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Visualizzazione dei post da 2011

Muffins ai cachi e cioccolato

Qualche settimana fa mi son stati donati, con mio immenso piacere, dei buonissimi cachi. Io e Filippo con un cesto pieno zeppo abbiamo preso il treno e siamo tornati a Milano. Ne ho fatto una marmellata con le mele, della quale però non sono molto soddisfatta, eppure ho assaggiato ogni singolo frutto prima di farla, ho tolto la buccia, il centro che generalmente è più astringente, ma niente, allappa! La userò per fare una crostata, perché il gusto non mi dispiace per niente. Ovviamente non ho usato tutti i cachi per fare la marmellata, me ne sono restati moltissimi e per non rischiare di doverli buttare prima che fossero troppo maturi, ne ho fatto dei buonissimi muffins da mangiare stasera con glia amici con qui saluterò questo fantastico 2011. Auguro a tutti un fantastico 2012! La ricetta l'ho trovata nel blog Menta&Liquirizia . Ingredienti: 250 g di farina 180 g di zucchero semolato 100 g di latte 50 g di olio di

Certosini di Bologna di Bea

Ed ecco la seconda puntata della magnifica giornata passata con Paola nella cucina piccolina, dopo avervi raccontato dei nostri biscotti di vetro , vorrei continuare a mostrarvi la nostra iper prduzione di dolci natalizi presentandovi i Certosini di Bologna di Bea (meglio detti Panoni di Natale).  La cosa davvero divertente è stata la decorazione, io e Paola (presto le ricette anche sul suo blog) continuavamo a sbirciare e scopiazzarci a vicenda e alla fine son venuti dei panoni davvero deliziosi, ben lievitati e bellissimi da vedere e anche profumatissimi. Ingredienti per 8/10 certosini: Per l'impasto: 600 g di farina 400 g di mostarda (attenzione, è una marmellata bolognese, niente a che vedere con quella di Cremona) 250 g di zucchero 150 g di uvetta 100 g di mandorle pelate 100 g di noci sgusciate 50 g di cioccolato fondente 50 g di burro 2 uova 1 bicchierino di liquore dolce 1 cucchiaino di spezie miste (chiodi

Biscotti di vetro e una giornata tra amiche

Ieri è stata una giornata meravigliosa, beh non solo perché a Milano non si lavorava, questo è un piccolo dettaglio (come il fatto che a lavorare si tornerà solo lunedì :-P), la cosa bella è stata l'organizzazione lampo di un incontro con  Paola  per sfornare biscotti e prelibatezze natalizie.  Sveglia presto, archiviazione di pratiche menose che quando si lavora non si possono fare e via di corsa con una fettona di torta di grano saraceno in borsa e le formine per i biscotti. Sono arrivata e subito siamo andate a fare un giro in centro per comprare le caramelle e bere un dolcissimo ed energico caffè al gingseng e poi al lavoro.  Abbiamo lavorato a cottimo, ci siamo fermate solo per il pranzo a base del meraviglioso  risotto al limone e salvia  con il quale Paola aveva appena vinto il contest della Rigoni Asiago, e per la torta, per il resto abbiamo impastato, infornato, decorato e ci siamo divertite tantissimo tra chiacchiere e fotografie.  Stravol

Torta di grano saraceno

La ricetta l'ho vista tante volte su tantissimi blog ed altri siti di cucina e amando il grano saraceno l'ho sempre voluta fare, era diventato un pallino fisso, ma come è possibile tenere sotto controllo il colesterolo se poi faccio torte che nell'impasto prevedono l'utilizzo di ben 6 uova???? Per non parlare poi del burro... e delle mandorle ne parliamo???  Ma ieri, contro ogni aspettativa, e contro tutte le mie fisime mentali che mi impongono dosi al di sotto delle 3 cifre per tutto ciò che è grasso, l'ho fatta.  E se del male dobbiamo farci, facciamo le cose per bene! Ho scelto quindi la ricetta trovata sul blog di Vaniglia , che mi sembrava un po' più rustica di altre, apportando solo delle piccolissime modifiche. Il risultato è davvero sorprendente, una torta morbidissima e piena di sapore, anche se ad essere proprio sincera sincera, per i miei gusti il sapore del burro è troppo presente. E poi a dirla proprio tutta (peccando terribilmente di im

Omini di pandizenzero di Alda Muratore

I matrimoni nel periodo natalizio mi son sempre piaciuti, ad uno di essi, quello della mia migliore amica, ho persino trovato l'amore... ma non tergiversiamo, i matrimoni reali, passati e futuri, poco hanno a che fare con quello a cui sono stata invitata ieri (così nessuno si fa prendere dal panico!!!). La chiesa era gremita, in prima fila i testimoni, alcuni commossi fino alle lacrime, alcuni sprizzanti di gioia e poi loro, gli sposi, circondati dall'affetto delle persone care, a giurarsi amore eterno.  La cornice poi era un'incanto, le luminarie natalizie già accese, gli abeti addobbati a festa e poi la meravigliosa melodia delle campane al momento del tanto sospirato SI... Anche la festa è stata bellissima, canti, balli e infine il dolce...  Il fatto che mi sia mangiata tutti gli invitati è terribile? Bè dai, erano buoni!  100 g burro 250 g miele  175 g zucchero 600 g di farina 2 cucchiaini di spezie in polvere (1/2 cucchiaino x ciascuno di: cannella

Zuppetta di baccalà e cozze alla livornese

Ancora un po' che aspettavo e sto mese mi toccava saltare la sfida dell' MTC di novembre  proposta da Cristina di Insalata Mista, il baccalà alla livornese . Una ricetta mai provata, anche se il baccalà in altri modi lo avevo già fatto, quindi ho cercato di attenermi il più possibile alla ricetta proposta da Cristina, aggiungendo solo le cozze. Ingredienti per 2 persone: 1 filetto di baccalà da 400 g 10/15 cozze 500 g di polpa di pomodoro 2 spicchi d'aglio farina q.b. olio evo sale, pepe basilico Lasciare il baccalà a mollo in acqua per almeno 2 giorni, cambiando l'acqua di tanto in tanto. Passato il tempo necessario sciacquarlo e tagliarlo a pezzi da 2 o 3 cm, infarinarli e soffriggerli in 3 cucchiai di olio evo. Togliere il baccalà e soffriggere 2 spicchi d'aglio nello stesso tegame, aggiungere la polpa di pomodoro, mezzo bicchiere d'acqua, un pizzico di sale grosso e lasciar cuocere a fuoco lento

Torta mele e noci di Pompea

Da quando ho cambiato lavoro non manca giorno in cui la mia natura di essere umano goloso non venga soddisfatta. In azienda è usanza che chi compie gli anni porti qualcosa di dolce in tutti i reparti e io mangio! Spesso portano dolci industriali, e di certo questa cosa non mi ferma dal mangiare, però l'altro giorno una collega ha portato finalmente una torta fatta in casa. Si scioglieva in bocca, aveva un colore scuro che le dava un gran tocco di rusticità e poi che buona... Era stata Pompea a farla e io ovviamente non ho atteso un minuto, mi son fatta scrivere la ricetta e ho sfornato una torta perfetta. E non sapete la gioia quando ho scoperto che non c'era un grammo di burro, ma solo olio di semi. Ingredienti per 8/10 persone: 200 g di farina 00 150 g di zucchero semolato 100 g di noci/nocciole tritate (io noci) 100 ml di latte 70 ml di olio di semi 2 uova 1 mela 1 bustina di vanillina 1/2 bustina di lievito

Cocotte di patate, funghi e Casera

Sottotitolo: come preparare un piatto sfizioso con ciò che è rimasto in frigorifero. Molti dicono che ho fantasia, io la chiamo sopravvivenza! :-P Ingredienti per 1 persona: 1 patata media 1 fungo Pleurotus Eryngi 30 g di Casera 1 spicchio d'aglio olio evo sale, pepe pan grattato Sbucciare la patata e tagliarla a fette sottili e farla bollire in acqua salata per 5 minuti. Mondare il fungo, affettarlo per il lungo e passarlo in padella con olio evo e uno spicchio d'aglio, salare e pepare. Tagliare fette sottili o a scaglie anche il formaggio e tenere da parte. Ungere d'olio il fondo di una piccola  cocotte monoporzione e spolverarla di pan grattato. Scolare le patate e metterne uno  strato nella cocotte,  aggiungere il formaggio e poi fare uno strato con le fettine di fungo, poi ancora il formaggio ed infine un'abbondante spolverata di pepe e un goccio d'olio. Infornare per una decina di minuti a 1

I miei 7 links

Ormai sono giorni che in giro per i blog che seguo vedo questo bellissimo post “i miei 7 links”, un viaggio a ritroso nei blog di ciascuna che spinge a fare una riflessione sul lavoro fatto fino ad ora e perché no, di rispolverare un po’ di cose del passato che spesso rischiano di cadere nel dimenticatoio, quando invece meriterebbero di essere coccolate e riscoperte, come i ricordi,  come le vecchie fotografie o le pagine dei nostri diari. Ringrazio Cinzia e Verdiana per avermi passato il testimone 1. Il post il cui successo mi ha sorpresa Semifreddo agli amaretti con crema di cachi Il semifreddo agli amaretti è un grande classico e forse è quello il perché delle tante visite, ma mi piace pensare che la vera attrazione sia stata l'aggiunta della crema di cachi. 2. Il post più bello Lettere d'amore per Pinù e Masterchef Un post che racconta di una persona amata, pietra miliare