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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Pane saraceno alle olive profumato

Io lo sapevo che i 33 anni non avrebbero portato nulla di buono, questo è decisamente un brutto periodo, nel quale tutto sembra prendere una brutta piega, dei risvolti negativi inaspettati. Ci sono grossi problemi al lavoro, qualche incomprensione con dei cari amici, dei nuovi progetti che faticano a decollare, si insomma, uno schifo. Poi, però, torni a casa dopo una giornata emotivamente provante, inizi a fare le pulizie in casa (la polvere, in primavera, si vede più che in tutte le altre stagioni dell'anno, i primi soli, dopo mesi di buio, la evidenziano con colori quasi sgargianti!) e improvvisamente, ti giri verso il tavolo della sala/cucina e lo vedi, un mazzo di fiori bellissimi, dai colori accesi, viola, rosso e arancione, sistemati ordinatamente in un vaso... Non dico che ho pianto, ma ci sono andata vicino. E' proprio vero che le persone più care, la più cara, in questo caso, riescono a farti sorridere e commuovere anche nei momenti più difficili e ti tengono sempre pe

Il Danubio che sfocia a sud del Gargano

Sono già tre mesi ormai che dico che anche io vorrei partecipare all'MTChallange, ma non mi sono mai messa troppo d'impegno, quindi ho sempre perso il treno. Stavolta però il soggetto della sfida era un lievitato e come non partecipare proprio ora che ho il nuovo aiutante in cucina? Sabato, complice una bellissima giornata primaverile, ho fatto in giro al mercato, non dico che mi son portata i soldi contati, ma quasi, non volevo esser presa dalla mia solita mania di comprare troppa roba, che poi comunque non sarei riuscita a mangiare. Alla burrata proprio non ho saputo resistere! Corro a casa, ne mangio un abbondante pezzetto (come non coccolarsi con della burrata fresca?) e parte decido che la voglio usare per il mio danubio, che intendiamoci, non l'ho nemmeno mai assaggiato, quindi era una scoperta a tutto tondo. Mi sa che ho pensato troppo al danubio, tant'è che è venuta giù tanta di quell'acqua... Ma non facciamoci caso, il risultato mi sembra buono, dico sembra

Torta di formaggio alle mandorle e arancia... e un budino, cercando di salvare capra e cavoli

Ieri ho fatto un disastro in cucina, ho spappolato una torta di formaggio appena fatta uscire dal forno.  Avevo ancora un pò di Quark da finire, dopo aver fatto la  Goldtröpfchen Torte , così Christa mi ha omaggiato di un'altra ricetta delle sue parti, la Topfentorte, che altro non è, che una torta di formaggio, appunto. Alla ricetta mi sono solo ispirata (si, solo di ispirazione si tratta, dato che poi come al solito ho fatto a modo mio, togliendo, aggiungendo), ma ho tralasciato il punto più importante, dove diceva  "far raffreddare prima di sformare" !!!. :-| E io che avevo fatto una bella coroncina di fette d'arancia alla base della tortiera... stando attenta a cospargere di zucchero la superficie, prima di disporle con ordine... in modo che in cottura si caramellassero... creando un bel cappottino croccante alla mia torta...  Quando l'ho tolta dal forno sembrava perfetta, il formaggio era bello gonfio e anch'esso aveva formato una bella crosticina...  La

Paccheri ai carciofi

Sabato ve l'avevo detto, che la festicciola organizzata per l'ottavo compleanno mi ha lasciato dei traumi indelebili.  Le lamentele e i piagnucolii si verificano ogni anno, manco fossi una donna che ha appena partorito, che è in preda a dei generosissimi sbalzi ormonali. Ieri avevo la lacrimuccia facile, complice la giornata uggiosa, complice il fatto di non aver organizzato nulla per festeggiare e dover quindi rimanere in casa (lo so, sono io che decido così, ma alla fine non siamo mai contenti :-P), complici i numerosi capelli bianchi, complice il fidanzato che ti fa emozionare con regali inaspettati, complice la consapevolezza che l'età avanza... si insomma, avrei potuto piangere anche al buongiorno della vicina di casa (Tizi, grazie per la crostata, era buonissima!) e in effetti ci sono andata vicino :-P Finalmente il peggio è passato, appena scoccata la mezzanotte il tempo sembra tornare a scorrere in modo normale e il delirio psichedelico del 13 marzo sembra acquietar

Torta di formaggio con goccioline dorate (Goldtröpfchen Torte)

Non amo tanto fare i dolci, soprattutto se devo mettermi lì e seguire delle ricette passo passo, perché di solito riesco a perdermi dei passaggi fondamentali per la buona riuscita del dolce. In settimana, però, ho avuto la possibilità di andare in Germania per un paio di giorni, per lavoro e in aeroporto sono riuscita a fare una scappata veloce al supermercato per comprare il Quark . Questa torta io l'adoro, la dispensatrice di queste prelibatezze d'oltralpe è la mia amata Christa, la stessa della Käsesuppe , che quando vado a Berlino mi coccola con queste tortone ipercaloriche, ma anche iper gustose. L'ho fatta per consolarmi per l'arrivo del mio trentatreesimo compleanno, che festeggerò privatamente, mangiandomela tutta da sola :-P All'età di 8 anni mia mamma mi ha organizzato l'unica festa di compleanno della mia vita ( la condivisione di una torta non fa testo),  complice un trasloco dall'appartamento al piano di sopra ad uno al piano sottostante, che

Treccia di pane ai semi di papavero

Ho sviluppato una dipendenza ancor prima di avere l'oggetto che la causa! Vi ricordate la ricetta del Pan brioche ? Per farlo mi ero fatta prestare l'impastatrice dalla mia vicina di casa Tiziana. Sabato sera, prima di restituirgliela, ci ho giocato ancora un pò, ho fatto un fantastico impasto per la pizza, che poi la sera lei e Filippo hanno mangiato in mia compagnia. Cos'aveva questo impasto di tanto speciale rispetto al solito, vi chiederete voi? Generalmente lievita, anche bene, ma stavolta è letteralmente esploso, la ciotolona non lo teneva più da quanto era cresciuto, un'esperienza fantastica. Così ci ho fatto 4 teglie di pizza e poi questa treccia di pane, perché le teglie erano finite :-P Ingredienti: 500 g di farina manitoba 500 g di farina 00 25 g di lievito di birra 1 cucchiaio (abbondante) di sale acqua q.b. Mettere tutti gli ingredienti solidi nell'impastatrice, farli amalgamare bene e aggiungere piano piano l'acqua tiepida (io ne

Chiacchiere al forno

Sabato, a Milano, abbiamo avuto un autentico assaggio di primavera. Tra l'altro, già da dimenticare, viste le temperature che, almeno qui al nord, ci attendono per questa settimana. Comunque, non serve demoralizzarsi, in questi casi bisogna necessariamente restare aggrappati, con forza, ai ricordi felici... torniamo a sabato! Ci sono dei chiari segni che istintivamente ci fanno capire che il cambio di stagione è finalmente arrivato, si lo so, è dal primo raggio di sole invernale che ne parlo, ma stavolta il chiaro segno è arrivato. Il mio piccolo balconcino ha ripreso vita! Sono state potate le clematidi che, tra l'altro, noncuranti del gelo che sta per arrivare, hanno già iniziato a germogliare,  ho riempito i vasi di primuline colorate,  il pavimento è stato ben pulito e così sedie e tavolino, che fanno bella mostra nel metro quadro che costituisce il mio balconcino di città.  Ho lavato anche la tenda, era diventata il ricovero di coccinelle infreddolite, che però hanno pot