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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Minestra di pane sotto ciociara

Al ritorno dalle mie  vacanze siciliane  vi avevo detto che stavo iniziando dalla fine, le mie splendide vacanze sono infatti cominciate con un breve tour del Lazio, una settimana tra la Tuscia e la Ciociaria, due regioni lontane dal turismo frenetico della città Eterna, delle coste del Tirreno, delle isole Pontine, che noi ovviamente abbiamo evitato come la peste, rifugiandoci in romantici borghi medievali, tranquilli laghi di origine vulcanica, antichi santuari e abbazie sulla via Francigena  (alcune foto le potete vedere  qui ) . Un viaggio nato per caso, una notte con cena e colazione prenotata in internet mesi prima a Calcata, un borgo medievale arroccato su uno sperone di tufo.  L'Isola che non c'era , un B&B apparentemente da favola, con quattro stanze dedicate ai personaggi di Peter Pan e ad una inesistente e stonante strega, ma in realtà un posto piuttosto poco accogliente, anche se a tratti molto originale. Noi abbiamo avuto fortuna, quella di poter partecipare

Fagottini di pasta fillo al cavolo rosso e gorgonzola

Non ho mai nascosto la mia passione per la pasta fillo, ho fatto involtini ,  cavol-fiori ,  fiori di spinaci ,  lettere d'amore  e ora questi meravigliosi fagottini. E ancora non mi sono cimentata nell'impresa di farla in casa, ma prometto (a me stessa soprattutto) che presto accetterò la sfida di Michel Roux  e mi metterò a stenderla solo con l'aiuto del mio fedele amico mattarello. Questa è una di quelle classiche ricette ideate dopo cena per rendere più sfiziosi gli avanzi e per non mangiare la stessa cosa fatta allo stesso modo del pasto precedente. Gran parte del ripieno è stato mangiato dalla sottoscritta durante la composizione dei fagottini, direi che non è niente male anche senza la pasta fillo :-P Ingredienti per 10 fagottini: 10 fogli di pasta fillo 10x10 cm 50/60 g di gorgonzola 1 cespo di cavolo rosso  50 g di pancetta dolce 1/2 scalogno olio sale Affettare molto finemente il cavolo rosso e metterl

Torta di carote e cioccolato

E la prima settimana nel nuovo ufficio è andata, ma dopo un weekend di lavoretti in casa e un giretto all'Ikea, domani si torna già al lavoro.  Da un po' di tempo a questa parte, a differenza di come ho fatto per più di 30 anni, ho preso la bellissima abitudine di alzarmi un po' prima la mattina e fare una colazione genuina, vario spesso, mangio pane e marmellata, yogurt con i cereali, biscotti, accompagnando il tutto con un buon caffè lungo, o corto o succo di frutta o latte freddo, ma ultimamente, se riesco, cerco sempre di avere una sana fetta di torta fatta in casa (la scorsa settimana è toccato alla pizza dolce ). Il brutto tempo di oggi ha sicuramente agevolato l'accensione del forno (in realtà anche con 40° non me lo faccio mai mancare) e in frigo c'erano delle carote che mi supplicavano già da troppi giorni di esser mangiate, quindi la scelta è stata semplice.  E' da un po' che non facevo torte classiche perché ultimamente mi si sgonfiavano sempre a

Il cubo di Rubik... alla frutta

Penso che la ricetta di questo mese dell'MTC sia sembrata a tutti facilissima, la macedonia... cosa c'è di più facile che tagliare a pezzetti della frutta e condirla con zucchero e succo di limone? In effetti poco o niente, ma appena i miei neuroni hanno provato a mettersi in funzione per ideare una cosa un po' diversa, non c'è stato niente da fare. Nell'arte dell'intaglio non mi sono mai cimentata e di certo non mi ci sarei messa adesso, in un periodo pieno di cose nuove che mi portano via tempo, che mi hanno cambiato i ritmi e così ho pensato di giocare un po' con i ricordi di infanzia creando un semplicissimo Cubo di Rubik di frutta colorata e di condirlo in modo semplicissimo con dello sciroppo d'acero. Non mi sembra il caso di mettere le dosi, mi limiterò solamente ad indicare gli ingredienti che ho usato, per il resto fate voi, l'unico must è l'ampia varietà di colori e sapori con i quali vi potrete sbizzarrire a vostro piacimento.

Pizza dolce di susine e mandorle

Finalmente si inizia, ma stranamente l'agitazione non si è ancora fatta sentire.  Ho passato un weekend bello e rilassante tra una suggestiva fiaccolata nei boschi per la festa del Santuario della Cornabusa in Valle Imagna, maestosi fuochi d'artificio e un intero pomeriggio con le mani in pasta. La pizza è venuta buonissima, l'ho fatta in 4 modi diversi: salsiccia piccante, peperoni e cipolle, rucola e pomodorini e una focaccia mozzarella, pomodoro e basilico, ma non è tutto, perché volevo anche un dolce, qualcosa di buono per iniziare bene la mattina durante questi primi giorni nel nuovo ufficio. Mi faccio un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura e vi lascio una fetta della mia pizza dolce di susine e mandorle. Ingredienti per 8 persone: Per la pasta: 1 kg di farina 0 25 g di lievito di birra 1 cucchiaio di sale 1 cucchiaio di zucchero acqua q.b. olio q.b.

Salame al cioccolato

Siamo giunti alla fine, la fine di una breve esperienza capitata per grande fortuna in un momento precario e per grande fortuna anche terminata velocemente :-P Tirando le somme però non faccio un bilancio proprio negativo, nonostante l'assoluta arretratezza e chiusura mentale per quanto riguarda la gestione aziendale e l'assurda ostilità da parte di qualcuno (fortunatamente solo una), ho trovato persone gradevoli e un'ambiente positivo e alcune persone mi dispiace quasi lasciarle, ma la vita va avanti... eh si, perchè da lunedì inizierò un nuovo lavoro. Spero di trovare un ambiente dinamico, colleghi simpatici e un lavoro stimolante, ma per ora è solo un salto nel vuoto, ma se i salti non si fanno alla mia età... Per anni ho lavorato in un posto che non mi piaceva solo perchè ero comoda per tante ragioni e mai ho avuto il coraggio di cambiare per paura di trovare qualcosa di peggio e intanto mi sono abbrutita invece che crescere professionalmente e persona

Crostata di pesche e amaretti

Ecco, lo sapevo, è arrivato l'autunno! Ma quanta acqua è venuta giù tra ieri e oggi?  Che il problema non si pone se si decide di passare il weekend in casa, ma quando si organizza una grigliata allora si che diventa importante. Preparo un'ottima crostata durante un pomeriggio milanese caldo e soleggiato, si accende il fuoco per far la brace in una serata valdimagnina piuttosto umida e serena e ad un certo punto, giusto giusto quando si decide di grigliare le verdure in attesa che arrivino gli amici, giù secchiate d'acqua che avrebbe fatto straripare il Po. Ma la grigliata non poteva essere rimandata, non avevamo pensato a comprare cibo alternativo e che fare di tutta quella carne? Braciole di agnello, cosce di pollo, tagliata di manzo, spiedini e puntine di maiale, si insomma, una varietà meravigliosa di fauna italica...  Per fortuna questa cosa è stata ben capita anche ai piani alti, dove si è deciso, ad un certo punto, di donare nuovamente un cielo sereno privo