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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Gnocchi di zucca e patate al Castelmagno

Andare in montagna da nonna Lucia ha sempre un non so che di rigenerante.  Ovviamente sto pensando alle giornate di sole, come quella di ieri, dove si può godere del tepore primaverile camminando e ammirando i prati fioriti, pieni di primule colorate, viole e margherite.  Guardando qua e là si scorgono anche ciuffetti di erba cipollina, che qui mica è tutta dritta come quella che si trova nelle vaschette del supermercato, è boccolosa e profumatissima ed è quasi un peccato non raccoglierla... come peccato è stato non raccogliere il tarassaco che tanto mi richiama la primavera, ma diciamo che con questa panzona che mi ritrovo non sarebbe stato il massimo arrampicarmi sui pendii che costeggiano la casa, armata di sacchetto e coltello... sarà aihmé per il prossimo anno. In  compenso la nonna Lucia ha detto che se in settimana avrà la luna giusta ci andrà lei in "Missione Tarassaco". Spero che la luna sia dalla mia parte e soprattutto spero che almeno un po' di quel

Spinacino di vitello ripieno

Non mi sembra vero, questo mese è la seconda ricetta che pubblico sul blog che non ha a che fare con la partecipazione all'MTC, mi sarà mica tornata la voglia di cucinare? Il mese scorso al pranzo per il compleanno della mia nipotina Chiara, mia cognata ha preparato un buonissimo spinacino di vitello.  Io non ho molta confidenza con la preparazione della carne, soprattutto se si tratta di arrosti, per non parlare dell'arrosto di vitello. Mia suocera lo prepara molto buono e per giunta tutte le domeniche e spesso Filippo lo mangia anche in settimana quando va a cena dalla sua mamma, quindi mi son sempre chiesta perché mi sarei dovuta cimentare in questa preparazione, quando potevo dedicarmi a tantissime altre cose su cui ero di gran lunga più ferrata? Un paio di settimane fa però ero al banco della carne del supermercato e ho addocchiato un bellissimo spinacino di manzo in sconto, poi vedo in lontananza il caro vecchio Remo, lo storico "Macelar de Derghen" e

Torta salata di grano saraceno ai carciofi, Castelmagno e noci

Chi non ha ancora capito che vado matta per il grano saraceno alzi la mano... Ecco, bravi, non vedo mani alzate, quindi direi che siete abbastanza attenti e soprattutto ferrati sui miei gusti. La scelta di questa farina per la torta salata che vi propongo oggi non è però dettata solo dalla ricerca dei miei personalissimi orgasmi gastronomici, stasera, infatti, a casa di Elena si mangiano i pizzoccheri, quelli veri, buonissimi e burrosissimi (non è che Roux prima di fare la sua brisée li aveva assaggiati?) e volevo fare un antipasto che mantenesse la stessa rusticità.  Ho aggiunto un formaggio forte e stagionato, il Castelmagno , prodotto dell'omonimo paese in provincia di Cuneo.  Un'autentica prelibatezza che raramente mi concedo, ma se al banco del fresco del supermercato lo mettono al 50%, bè è destino che faccia parte della mia torta salata. Anche per questa mia seconda versione ho leggermente variato la ricetta di Roux, che trovate nella sua versione originale s

Quiche al salmone ed asparagi bianchi

Questo mese all'MTC parliamo di torte salate con la ricetta della pasta brisée di Michael Roux tratta dal libro Frolla & Sfoglia (uno dei pochissimi libri di cucina presenti nella mia libreria). Il ripieno che ho scelto è un must di questo periodo, almeno per me che ho la Germania nel cuore: asparagi bianchi e salmone, avvolti da una crema acida al quark, il tutto aromatizzato da una profumatissima erba cipollina, che ho deciso di mettere direttamente nell'impasto della brisée. Una ricetta, quella di Roux, già provata in precedenza, una pasta friabile e burrosa adatta ad ogni tipo di ripieno.  L'aromatizzazione all'erba cipollina le dona quel tocco rustico che perfettamente si sposa con la delicatezza degli asparagi bianchi e la dolcezza del salmone. La nota acida del quark non può mancare per donare il giusto equilibrio al piatto.  Irene l'ha mangiata per due sere di fila e ogni volta, finita la sua porzione, non ha mancato di dire "ancoua, ancoua

Dacquoise alle nocciole con crema al caffè di M. Berry

37 anni e sentirli tutti! Sarà che sono entrata nell'8° mese di gravidanza e la pancia enorme comincia a pesare... sarà che corro avanti e indietro dalla mattina alla sera e il pensiero che in ufficio a confronto mi rilassavo, mi fa stancare ancora di più... sarà che il giorno del mio compleanno è stato triste per quasi tutta la mia vita...  ma io, arrivata a 37, vorrei non avere la continua sensazione che sia arrivato il momento di cominciare a fare quelle cose che, non fatte, genererebbero rimpianti. Ovviamente una di queste cose è avere una torta di compleanno golosa e indimenticabile (per il palato, ovviamente). Domenica pomeriggio guardavo per caso una replica di Bake Off UK ed ecco la folgorazione. Ho visto la fase finale dell'assemblaggio di questa dacquoise e ho deciso che avrei provato a prepararla. Tutto questo sfidando tutte le leggi della natura e l'ira Divina, perché io al connubio dolci-bilancia proprio non ci sto dietro, ma proprio per il princip